La doppia gara che ha sostituito l’E-Prix di Roma non ci ha di certo annoiati. La gara italiana era stata persino paragonata a una tappa del Tour de France per quanto dipendesse dalla tattica dei team. Entrambe le giornate hanno visto dei clamorosi colpi di scena nel finale o addirittura terminata la corsa.

Gara 1, vince Da Costa ma viene squalificato
La prima corsa elettrica a Misano sembra quasi una partita di scacchi. I piloti non spingono e rimangono distanti ben 10 secondi dal tempo della pole position realizzata da Evans. Tutti i team si sono studiati l’uno con l’altro per l’intera gara fino al colpo vincente di Antonio Felix Da Costa. L’ex Techeetah campione del mondo 2020 è riuscito a conservare la giusta energia per attaccare al momento più opportuno e superare Oliver Rowland. Dopo poche ore però la Nissan del portoghese viene squalificata a causa di un componente non conforme e sia la vittoria sia la momentanea leadership del campionato passa al britannico.

Gara 2, la doppietta di Rowland si spegne nel finale

Gara 2 rispetto alla prima è stata molto meno tattica. Il vero colpo di scena è arrivato all'inizio dell'ultimo giro quando la macchina di Oliver Rowland ha rallentato di colpo. La batteria della Nissan ha raggiunto lo 0% e il britannico è stato costretto al ritiro. A vincere è stato Pascal Wehrlein che in questo momento è l'unico pilota del paddok ad aver conquistato più di un E-Prix. A completare il podio Jake Dennis e Nick Cassidy.
Fabrizio Rivara
Aggiungi commento
Commenti