Circa 118 giri nel circuito spagnolo per il trentasettenne tedesco che sembra aver ritrovato la voglia di tornare nel mondo delle corse. A dargli questa opportunità è stata Porsche che, incuriosita non solo dagli ottimi tempi, non chiude le porte ad un possibile suo ingaggio.

Nella giornata di mercoledì 27 si sono svolti i test ad Aragon per la casa automobilistica di Stoccarda che ha portato ben 7 piloti per la preparazione della prossima 24 ore di Le Mans. Tra questi vi era un volto noto agli appassionati di motorsport: il 4 volte campione del mondo di F1 Sebastian Vettel. Il pluricampione, dopo la decisione di lasciare la F1 nel novembre del 2022, non ha mai smesso di seguire il mondo delle corse, anzi. Il tedesco ha preferito non impegnarsi già nel 2024, ma non ha negato di seguire molto competizioni come WEC, Le Mans e di aver conosciuto molti piloti che gareggiano nelle seguenti categorie. inoltre, non è la prima volta che il suo nome viene accostato alla casa tedesca e da qui la volontà di mettersi alla prova con la Porsche 963. I risultati sono stati incoraggiati e dopo circa 600 km lo stesso pilota ha dichiarato di essersi trovato davvero bene a bordo della hypercar.
Insomma, sembra che a Sebastian sia tornata la voglia di correre e chissà che non sia proprio la Porsche a dargli questa possibilità.

Le differenze evidenziate da Seb
Di sicuro l’esperienza al tedesco non manca. Sono 299 i gran premi disputati nella massima serie con Sauber, Toro Rosso, RedBull, Ferrari e Aston Martin. Nonostante ciò passare da una vettura di F1 ad un Hypercar non è proprio un gioco da ragazzi ed è stato proprio Vettel ad evidenziare le differenze riscontrate. “L'esperienza di guida è molto diversa. Devi gestire il peso in modo diverso, le gomme sono diverse e l'intera disciplina è diversa”. Molto utili sono stati, oltre il suo knowhow nella gestione della power unit ibrida, anche i consigli dei piloti ufficiali che lo hanno aiutato nell’adattamento alla macchina e hanno fatto sì che tirasse fuori il meglio dalla macchina.
Lorenzo Curotto
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